I composti del nichel sono agenti cancerogeni ai sensi della direttiva 2004/37/CE, in quanto rispondenti ai criteri di classificazione come sostanze cancerogene (categoria 1 A) di cui al regolamento (CE) n. 1272/2008.

La Direttiva (UE) 2022/431 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 9 marzo 2022, che modifica la precedente 2004/37/CE sulla protezione dei lavoratori contro i rischi derivanti da un’esposizione ad agenti cancerogeni o mutageni, stabilisce valori limite per le frazioni inalabile e respirabile dei composti del nichel nell’ambito di applicazione della direttiva 2004/37/CE corredati con nota relativa alla sensibilizzazione cutanea e respiratoria.

Con il Decreto Legislativo 4 settembre 2024 n. 135 (GU n.226 del 26.09.2024) è stata recepita la Direttiva (UE) 2022/431 che modifica la 2004/37/CE, sulla protezione dei lavoratori contro i rischi derivanti da esposizione ad agenti cancerogeni o mutageni durante attività lavorativa.

NUOVI VALORI LIMITE

Tra le nuove sostanze introdotte in allegato XLIII Protezione da agenti CMR, sono presenti i composti del nichel con Valori Limite di Esposizione Professionale (VLEP):

Fino al 17 gennaio 2025:

0,1 mg/m3 (ovvero milligrammi per metro cubo d’aria a 20 °C e 101,3 kPa corrispondenti alla pressione di 760 mm di mercurio), di frazione inalabile, misurata o calcolata in funzione di un periodo di riferimento di otto ore (media ponderata nel tempo o TWA), espressa come Nichel.

A partire dal 18 gennaio 2025:

0,05 mg/ m3 (ovvero milligrammi per metro cubo di aria a 20 °C e 101,3 kPa corrispondenti alla pressione di 760 mm di mercurio), di frazione inalabile, misurata o calcolata in funzione di un periodo di riferimento di otto ore (media ponderata nel tempo o TWA), espressa come mg di Nichel al m3.

0,01 mg/ m3 (ovvero milligrammi per metro cubo di aria a 20 °C e 101,3 kPa corrispondenti alla pressione di 760 mm di mercurio), di frazione respirabile, misurata o calcolata in funzione di un periodo di riferimento di otto ore (media ponderata nel tempo o TWA), espressa come mg di Nichel al m3.

Per quanto riguarda i composti del nichel, dato che potrebbe essere difficile rispettare i valori limite di 0,01 mg/m3 per la frazione respirabile e 0,05 mg/m3 per la frazione inalabile in una serie di settori e processi, in particolare fusione, raffinazione, saldatura e che è possibile utilizzare misure di gestione del rischio identiche sia per i composti del cromo (VI) sia per i composti del nichel, le misure transitorie volte a ridurre l’esposizione a questi due gruppi di agenti cancerogeni sono state allineate. Pertanto è stato introdotto un periodo transitorio fino al 17 gennaio 2025 compreso, durante il quale trova applicazione un valore limite di 0,1 mg/m3 per la frazione inalabile dei composti del nichel. Il periodo transitorio garantisce l’allineamento con la data di applicazione dell’OEL per i composti del cromo (VI) adottato nella direttiva (UE) 2017/2398 del Parlamento europeo e del Consiglio.

DEFINIZIONI

Per il significato di frazione inalabile (*) o respirabile (**) si può fare riferimento alle definizioni della norma UNI EN 481:1994 – Atmosfera nell’ambiente di lavoro. Definizione delle frazioni granulometriche per la misurazione delle particelle aerodisperse. In sintesi:

(*) frazione inalabile

è la frazione in massa delle particelle aerodisperse totali che viene inalata attraverso naso e bocca, con un diametro aerodinamico mediano di 100 micron (in generale dimensioni comprese tra 10 e 100 micron)

(**) frazione respirabile

è la frazione in massa delle particelle inalate che penetra nelle vie respiratorie non ciliate (alveoli) con un diametro aerodinamico mediano di 4 micron.

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