Con il bando approvato con DGR 1510 del 2 novembre 2021 la Regione Veneto mette 33,5 mln di euro a disposizione delle PMI che realizzano progetti di digitalizzazione ed economia circolare concedendo un contributo a fondo perduto pari al 30% del valore degli investimenti. La spesa minima è pari a 80.000 euro e quella massima pari a 500.000 euro. Le domande potranno essere presentate dal 25 novembre 2021 e fino al 9 febbraio 2022. La valutazione sarà effettuata secondo la graduatoria che verrà stilata sulla base di criteri oggettivi che attribuiranno dei punteggi a ciascuna domanda.

Beneficiari
PMI venete dei settori manifatturiero e servizi, che esercitino attività primaria e/o secondaria rientranti all’interno dei codici ISTAT individuati nell’allegato C (disponibile in allegato) e riferiti all’unità operativa in cui si realizza l’investimento, iscritte ed attive al Registro Imprese.
L’apertura di una eventuale nuova sede deve avvenire entro la prima domanda di pagamento (anticipo o saldo).

Agevolazioni
Contributo a fondo perduto pari al 30% della spesa, con limite minimo di 24.000 euro e massimo di 150.000 euro, corrispondente ad un investimento minimo di 80.000 euro e massimo di almeno 500.000 euro.
Regime di aiuto: Temporary Framework sezione 3.1 in caso di proroga del regime oltre il 31.12.2021, altrimenti in regime de minimis.
Cumulo: Cumulabilità prevista nei limiti previsti dai regolamenti UE.
Erogazione: in due tranche, anticipo (facoltativo) con almeno il 40% di spesa oltre a fideiussione, e saldo.

Spese ammissibili
Sono agevolabili i progetti volti ad introdurre innovazioni tecnologiche di prodotto e di processo, ad ammodernare i macchinari e gli impianti e ad accompagnare i processi di riorganizzazione e ristrutturazione aziendale anche in un’ottica di promozione della digitalizzazione e di riconversione dell’attività produttiva verso un modello di economia circolare e sviluppo sostenibile.

Sono ammesse spese per beni ammortizzabili, acquisite anche in leasing, riguardanti:
a) macchinari, impianti produttivi, attrezzature tecnologiche e strumenti tecnologici innovativi, nuovi di fabbrica, in grado di aumentare il tempo di vita dei prodotti e di efficientare il ciclo produttivo, nuovi di fabbrica, inclusi gli interventi per la Transizione 4.0 (di cui agli allegati A e B L. n. 232/2016), interventi di efficientamento energetico (supportati da diagnosi energetica ante-intervento ai fini del punteggio), gli autoveicoli per uso speciale e i mezzi d’opera Euro 6 elencati nel bando;
b) programmi informatici e tecnologie per l’ingegnerizzazione di software/hardware e prodotti, quali brevetti e know-how, nel limite del 50% della voce a);
c) spese per il rilascio di certificazioni UNI EN ISO 14001:2015, UNI EN ISO 50001:2018 “Remade in Italy”, “Plastica Seconda Vita”, “FCS Catena di Custodia”, “Greenguard” e della registrazione EMAS (Reg. CE n. 1221/2009), con spesa massima per ciascuna certificazione di 5.000 euro.
In questo ambito sono ammesse le spese per:
1. consulenza qualificata per l’ottenimento della certificazione
2. l’ente di verifica e di certificazione
3. indagini finalizzate all’analisi ambientale iniziale (es. emissioni, scarichi, carotaggi, fonometriche)
Le spese 1 e 3 sono ammesse qualora la certificazione sia ottenuta entro la domanda di saldo.
e) premi per garanzie bancarie o assicurative relative alla fideiussione per l’anticipo del contributo, nel limite del 10% delle voci a), b) c).
Decorrenza: dal 1 novembre 2021 al 14 febbraio 2024.

Importo: minimo 80.000 euro; l’agevolazione è riconosciuta fino ad una spesa ammessa pari a 500.000 euro; per la parte eccedente il progetto è ammesso ma non agevolato.

Rendicontazione: presentata entro il 29 febbraio 2024. La spesa rendicontata dovrà essere almeno pari al 50% della spesa ammessa, e comunque pari a 80.000 euro, a pena di revoca. E’ prevista la possibilità di compensare diverse tipologie di spesa fino ad un massimo del 20% del totale investimento ammesso.

Presentazione della domanda e istruttoria
La domanda deve essere compilata e presentata esclusivamente on-line, mediante l’accesso alla piattaforma regionale SIU e firmata digitalmente, dalle ore 10.00 del 25 novembre 2021, alle ore 12.00 del 9 febbraio 2022. Un’impresa può presentare solo una domanda.

La procedura di ammissione prevede una graduatoria provvisoria dei progetti per l’avvio dell’istruttoria in base a punteggi autodichiarati dall’impresa, determinati in base ai criteri di priorità indicati all’art. 21.1 del bando; viene formata quindi la graduatoria definitiva delle istanze ammesse fino a raggiungimento della dotazione finanziaria.