Nella bozza del prossimo Decreto Fiscale 2022 viene data particolare rilevanza alla sicurezza sul lavoro al TITOLO III “RAFFORZAMENTO DELLA DISCIPLINA IN MATERIA DI SALUTE E SICUREZZA NEI LUOGHI DI LAVORO”.

Un sistema interconnesso

Nell’ambito del decreto è prevista la realizzazione di un sistema interconnesso tra le realtà differenti che seguono l’ambito della regolarità e della sicurezza sul lavoro, ed in particolare l’INAIL sarà chiamata a garantire “le funzioni occorrenti alla gestione tecnica ed informatica del SINP e al suo sviluppo, nel rispetto di quanto disciplinato dal regolamento (UE) 2016/679 e dal successivo decreto legislativo 10 agosto 2018, n. 101”. L’INAIL renderà “disponibili ai Dipartimenti di prevenzione delle Aziende sanitarie locali, per l’ambito territoriale di competenza, e all’Ispettorato nazionale del lavoro i dati relativi alle aziende assicurate, agli infortuni denunciati, ivi compresi quelli sotto la soglia di indennizzabilità, e alle malattie professionali denunciate.”

Provvedimento di sospensione, rafforzamento controlli e aumento sanzioni

Vengono rafforzati i provvedimenti degli organi di vigilanza per il contrasto del lavoro irregolare e per la tutela della salute e sicurezza dei lavoratori, e potenziata l’attività di vigilanza e controllo tramite l’assunzione di nuovi ispettori, sovrintendenti, carabinieri.

In particolare si prevede in futuro che l’Ispettorato nazionale del lavoro adotti “un provvedimento di sospensione quando riscontra che almeno il 10 per cento dei lavoratori presenti su luogo di lavoro risulti occupato, al momento dell’accesso ispettivo, senza preventiva comunicazione di instaurazione del rapporto di lavoro nonché, a prescindere dal settore di intervento, in caso di gravi violazioni in materia di tutela della salute e della sicurezza del lavoro individuate con decreto del Ministero del lavoro e delle politiche sociali, adottato sentito il Ministero dell’interno e la Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le Regioni e le Province autonome di Trento e di Bolzano”.

In attesa della adozione del citato decreto previsto a valle dell’approvazione del Decreto Fiscale 2022, le violazioni in materia di tutela della salute e della sicurezza del lavoro che costituiscono il presupposto per l’adozione del provvedimento di sospensione dell’attività imprenditoriale sono già indicate nella bozza del Decreto Fiscale come da Allegato I di seguito riportato come da bozza del Decreto.

Allegato I


Il datore di lavoro che non ottempererà al provvedimento di sospensione rischia l’arresto fino a sei mesi nelle ipotesi di sospensione per le violazioni in materia di tutela della salute e della sicurezza sul lavoro e da tre a sei mesi o ammenda da 2.500 a 6.400 euro nelle ipotesi di sospensione per lavoro irregolare.

La revoca del provvedimento di sospensione prevede:

  • la regolarizzazione dei lavoratori anche sotto il profilo degli adempimenti in materia di salute e sicurezza;
  • l’accertamento del ripristino delle regolari condizioni di lavoro nelle ipotesi di violazioni della disciplina in materia di tutela della salute e della sicurezza sul lavoro;
  • la rimozione delle conseguenze pericolose delle violazioni;
  • nelle ipotesi di lavoro irregolare, il pagamento di una somma aggiuntiva pari a 2.500 euro fino a cinque lavoratori irregolari e pari a 5.000 euro qualora siano impiegati più di cinque lavoratori irregolari;
  • nel caso delle violazioni previste dall’allegato I, il pagamento di una somma aggiuntiva di importo pari a quanto indicato.

Prevenzione incendi

Limitatamente ai provvedimenti adottati in occasione dell’accertamento delle violazioni in materia di prevenzione incendi, provvederà il Comando provinciale dei vigili del fuoco territorialmente competente. Ove gli organi di vigilanza o le altre amministrazioni pubbliche rilevino possibili violazioni in materia di prevenzione incendi, ne danno segnalazione al competente Comando provinciale dei vigili del fuoco, il quale procede ai sensi delle disposizioni del decreto legislativo 8 marzo 2006, n. 139